Credito d’imposta investimenti nella ZES unica Mezzogiorno Prorogato al 2025
La legge 207/2024 ha disposto la proroga per il 2025 del credito di imposta disciplinato dall’articolo 16 del D.L. 19/9/2022, n. 124, (C.d. ZES unica Mezzogiorno) che prevede un credito di imposta per gli investimenti realizzati nei territori agevolati (regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna), dal 1° gennaio al 15 novembre 2025. Per ciascun programma agevolabile è previsto un limite minimo di investimenti pari a 200mila euro ed uno massimo pari a 100 milioni di euro. Requisiti soggettivi e oggettivi – Il credito spetta alle imprese che effettuano investimenti per l’acquisizione, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di beni strumentali nuovi (Immobili e terreni strumentali, macchinari, impianti e attrezzature) destinati a strutture produttive ubicate nel perimetro dei territori costituenti la ZES unica è concesso un contributo, sotto forma di credito di imposta. L’agevolazione è rivolta alle imprese che operano in tutti i settori, tranne che per soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti, esclusi i settori del magazzinaggio e di supporto ai trasporti, e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché ai settori creditizio, finanziario e assicurativo. Il bonus, altresì, non spetta alle imprese che si trovano in stato di liquidazione o di scioglimento ed alle imprese in difficoltà. Misura e rideterminazione dell’agevolazione –
50 % Regione Puglia
40 % Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia;
30 % Regioni Basilicata, Molise e Sardegna;
15% Regione Abruzzo.
Le misure agevolative di cui sopra sono aumentati di 10 punti percentuali per le medie imprese e di 20 punti per le piccole, in entrambi i casi con investimenti ammissibili fino a 50 milioni di euro.
Modalità di accesso all’agevolazione – Per accedere all’agevolazione, dal 31 marzo 2025 al 30 maggio 2025, gli operatori economici comunicano all’Agenzia delle entrate l’ammontare dell’investimento.